Il bonus Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design rappresenta l’aggiornamento dell’incentivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2015 (L. 190/2014), in quanto fornisce la capacità di portare nuovi prodotti e servizi al mercato, di sviluppare nuovi modelli di business o sperimentare nuove soluzioni di processo in tutti i campi aziendali.
Si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Le attività che il Bonus Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design supporta, con le relative percentuali di credito d’imposta sono:
- Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro. - Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, nonché finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0:
15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro. - Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro. - Attività di design e ideazione estetica, diversi da quelli svolti nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica indicate nei punti precedenti, finalizzati ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali:
10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Le spese agevolabili per il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sono le seguenti:
1a) ricerca e sviluppo: le spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo svolte internamente.
1b) innovazione: le spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all’impresa, nei limiti dell’effettivo impiego in tali operazioni.
2) le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di Ricerca e Sviluppo e/o Innovazione Tecnologica
3a) ricerca e sviluppo: le spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta quali per contratti con Università e Organismi di Ricerca
3b) innovazione: le spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta.
4a) ricerca e sviluppo: le quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, nel limite massimo complessivo di 1.000.000 €.
4b) innovazione: le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta
5a) ricerca e sviluppo: le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta (max 20% delle spese di cui alla lettera 1a, ovvero delle spese ammissibili indicate alla lettera 3a).
5b) innovazione: le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota
- f) ricerca e sviluppo: le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta, svolti internamente dall’impresa